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Riflessi di lago

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Riflessi di  lago

 

Accendono i miei passi

Dolci riflessi di lago, scivolano su timide

Onde che parlano come voci al cuore.

Amiche di giovani stagioni.

Riflessi di lago appartengono a molti cammini. In albe e tramonti.  

Ormai, esposti in un verso sognante, d’armonico calore.

Dalla montagna s’infrange sul volto un bellissimo freddo vento.

Accarezza i nostri complessi pensieri. E ci trova

Intrecciati come inscindibili, questo vento,

Reti di gardesani da nodi unite dalle loro mani.

E ci vediamo così riflessi nelle tue acque pescose,

Che abbondanti appartengono alla terra.

Riflessi di rose

All’alba trafiggono persino il buio di questa notte.

Accompagna un pensoso racconto 

Questo  profondo e silenzioso buio. E mi ricorda

Libertà, parola che raccontavi  

Nel rivedere la tua Argentina adolescenza, intensa come

I bagliori di giovinezza che arrossavano le tue guance.

Persino turbavano la luna in quiete.

Apparente. Come non ho paura delle tue parole

D’abbandono. S'intrecciano al nostro resta

I due corpi. Sono campane, legate da mani inebriate. E noi due

Diventiamo

Riflessi di lago .

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